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Sicilia: la regione del sole e i suoi vini

La Sicilia ha tantissimo da offrire e, tra le sue offerte, quella enologica è di sicuro interesse, per appassionati e non. Scopriamo insieme le sue eccellenze!

 

 

L’assolata Sicilia è una terra piena di fascino, cultura e storia ed è da sempre patria del buon cibo e del buon bere. Stando ai ritrovamenti archeologici, pare che la produzione di vino affondi le sue radici agli albori della storia, circa 6000 anni fa. Nel corso dei secoli, le influenze dovute alle dominazioni greche e le ulteriori contaminazioni culturali hanno portato allo sviluppo di un panorama enologico alquanto variegato. Partiamo, quindi, per un breve ma intenso viaggio alla scoperta delle eccellenze territoriali della regione più a sud della penisola.

 

Resta celebre, ad esempio, la storia della nascita dell’apprezzatissimo Marsala: tale John Woodhouse, commerciante britannico approdato proprio a Marsala, creò fortuitamente il vino liquoroso ormai diffuso in tutto il mondo semplicemente aggiungendo alcol ai fusti di vino in partenza per Liverpool. Scontato dire che il risultato fu talmente apprezzato da dare vita a quello che oggi è, appunto, il rinomato vino Marsala.

 

Grazie a questo e diversi altri episodi, la produzione vitivinicola siciliana si è evoluta e diffusa sull’eterogeneo territorio che caratterizza la regione, restituendo vere e proprie specialità locali tanto particolari quanto uniche, il tutto dovuto proprio ad alcune delle caratteristiche che rendono unico il suolo siciliano, basti pensare ai terreni lavici creati dalle eruzioni vulcaniche, che comprende anche le isole di Pantelleria, le Eolie, Ustica e le Egadi.

 

Il clima siciliano contribuisce, con la varietà del territorio, a offrire vini bianchi e vini rossi siciliani estremamente variegati e peculiari: in particolare, la Sicilia, dal punto di vista climatico, può essere suddivisa in due. Le zone collinari e costiere godono di un clima tipico Mediterraneo con estati molto calde e inverni mitigati dalla vicinanza al mare. Le aree più interne e montuose, come l’Etna o le Madonie nel nord della regione, offrono qualità estremamente favorevoli grazie alle forti escursioni termiche con inverni piuttosto rigidi tipici dei climi continentali.

 

Ma torniamo a parlare di vini tipici siciliani: come già anticipato, le caratteristiche specifiche di ogni vino possono variare molto viste le caratteristiche climatiche e territoriali. Si può affermare con una certa sicurezza che il più conosciuto, sia in Italia, sia a livello internazionale, sia il Nero d’Avola. Assieme al Catarratto e al Perricone, il Nero d’Avola fa parte dei vitigni autoctoni, ragion per cui dal 1997 la DOC Contea di Sclafani si è data l’obiettivo di valorizzare e potenziare la produzione e la distribuzione dei vini derivati da questi specifici vitigni. Una delle particolarità del Nero d’Avola è la sua capacità di assumere diverse caratteristiche a seconda della zona di coltivazione, sud-orientale o centro-occidentale.

 

Spostiamoci verso l’Etna, nel catanese quindi, salendo in altitudine tra i 350 e i 1000 metri, per fare la conoscenza di un altro vitigno autoctono a bacca rossa estremamente caratteristico della regione, il Nerello Mascalese. Si tratta di un vitigno coltivato con la tecnica dell’alberello, molto diffusa sul territorio siciliano. Dal Nerello si ottengono vini ad alta gradazione alcolica spesso fatti invecchiare, estremamente preziosi data anche l’impossibilità di meccanizzare le procedure di coltivazione e raccolta.

 

Ma l’area di Catania è famosa anche per altre specialità e prodotti DOC con il rosso Etna, appunto, mentre il messinese offre il Faro.

 

Continuiamo il nostro rapido volo sulla Sicilia per conoscere altre bontà tipiche del panorama enologico regionale. Impossibile non citare il Passito di Pantelleria DOC, unico nel suo genere, dalle note estremamente particolari, tipiche dell’isola e dalla dolcezza di cui è impossibile non innamorarsi. Sorvolando le isole, raggiungiamo il delizioso Malvasia delle Lipari DOC, con un vitigno celebre anche al di fuori dei confini regionali in diverse regioni italiane. A Sud-Est, tra il siracusano e il ragusano, la produzione è dedicata all’unico DOCG della regione, il Cerasuolo di Vittoria a cui si sommano gli ottimi Moscati di Noto e quello di Siracusa DOC.

 

Chiudiamo questo breve viaggio nel territorio siciliano alla scoperta dei vini bianchi e rossi siciliani passando per l’area tra Palermo e Trapani, dove possiamo trovare l’area più ampia dedicata alla viticoltura finalizzata alla produzione del già citato Marsala, del Contessa Entellina DOC e dell’Alcamo.

 

È un peccato non poter saggiare le eccezionali particolarità di ogni vino nominato semplicemente leggendo ma, se volete scoprire di più sui vini tipici siciliani e volete rendere felice il vostro palato, potreste provare l’offerta di Enoteche Piave dedicata proprio ai vini siciliani, una buona varietà di vini per assaggiare comodamente a casa i sapori e gli aromi di una terra speciale, calda e affascinante come la Sicilia.


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